Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. (Mark Twain)

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martedì 8 gennaio 2013

Pegni d'amore e favole a Venezia

Stavo sfogliando con molto gusto uno dei libri a tema viaggio che mi sono arrivati a Natale, regalo graditissimo, e volevo proprio parlarvene, accennare a qualche passo e itinerario suggerito, ma, ad un certo punto, mi scorre sotto gli occhi questo titolo: "Cercando un pegno d'amore a Galway". La città irlandese è infatti il posto ideale se si è alla ricerca di un anello speciale, il famoso Claddagh Ring, formato da due mani che circondano un cuore sormontato da una corona, che, a seconda di dove e come lo si indossa, rivela lo status sentimentale di chi lo porta. Quella che subito mi è affiorata nella mente, però, non è la storia del povero marinaio Claddagh, catturato dai pirati e venduto come schiavo, ma la storia ben più nostrana e, concedetemelo, lievemente romantica, dell'acquisto del pegno d'amore per me, da parte di colui che mi rapì il cuore e mi sposò ... perciò ...

C'erano una volta due giovani innamorati, che decisero di compiere un viaggio nella città più romantica dell'Italia intera, Venezia.


I due giovani erano partiti una tiepida sera di ottobre (ottimo periodo per visitare Venezia, perchè fa ancora caldo ma le orde di turisti sono lontane) in treno, per raggiungere il mattino successivo la splendida città veneta, per un weekend destinato a rimanere scolpito, insieme a rossi cuori fluttuanti, nella loro memoria.
Quella che appare ai loro occhi dopo una notte di viaggio è una Venezia baciata dal sole del mattino presto, la luce che si riflette sui canali, l'odore del mare su cui sorge, i ponti, insomma un paesaggio fiabesco. Raggiunto l'alloggio a un passo dal ponte di Rialto, i due giovani dal cuore ardente d'amore decidono di cominciare ad esplorare la città da quella che ne è effettivamente il simbolo: piazza San Marco. Per lei è un ritornare e vedere con occhi da "grande" un luogo visto da bambina che tanto aveva amato, per lui è scoprire per la prima volta che davvero le meraviglie esistono. Entrano in San Marco, i due giovani, salgono su, su fino alla Loggia della Basilica, godono di un panorama unico, scattano una miriade di foto. Poi via al Palazzo Ducale, nelle sue belle stanze, tanto ricche di storia. Percorrono il ponte dei Sospiri, i due giovani innamorati, e ripensano a Casanova, che dell'amore ne aveva fatto una ragione di vita ( ma che, oltre ad avventure amorose, ebbe modo di fare numerosissimi viaggi e incontrare personalità di spicco dell'epoca. C'è persino chi lo definisce uno dei primi agenti segreti italiani.). Mangiano al volo e si perdono nelle calli della bella città. Così passeggiano fino a sera, quando è ora di rientrare in albergo e prepararsi ad uscire. Passa dunque la prima felice giornata a Venezia dei nostri giovani protagonisti innamorati. Ma quel che poi sarebbe diventata una delle giornate più belle ed emozionanti della loro vita, è lì che li aspetta all'alba...
Sveglia presto, colazione super, e i nostri sono pronti per un altro giro in città. Percorrono mano nella mano il Ponte di Rialto, gremito di negozi, tra cui spicca una gioielleria ... e proprio in una delle vetrine di quella gioielleria, la giovane innamorata individua quello che per lei sarebbe stato il pegno d'amore perfetto, se mai lui avesse avuto intenzione di domandarla in sposa. Lui l'intenzione ce l'aveva ... con un escamotage riesce a mandarla a vedere un altro negozio mentre lui compra l'anello, che tiene in tasca tutto il giorno, senza che lei se ne accorga mai. Visitano musei, camminano tutto il giorno, e lei pensa sempre all'anello, e non sa che è proprio lì, custodito in una tasca di un paio di jeans di un giovane innamorato.
Viene la sera, e i due decidono di andare a mangiare in un posto romantico, perchè dopotutto Venezia è romantica per definizione.
E proprio in mezzo alla cena, quando i due avevano concordato che davvero quel viaggio, quel momento erano perfetti, il giovane innamorato chiede la mano della giovane innamorata e le consegna il pegno di un Amore eterno. Si commuovono, i giovani fidanzati, e ridendo vanno in piazza San Marco, che di sera è incredibilmente fantastica, si siedono ad un bar e ascoltano l'orchestra suonare ... non c'è altro nella loro testa che Amore. Sentono il campanile di San Marco che annuncia la mezzanotte con i rintocchi della sua campana e i due si avviano felici verso il loro albergo. Il giorno dopo i due giovani devono aver visitato Murano, Burano e Torcello ... ma sinceramente gli occhi dei giovani e innamorati fidanzati erano rivolti l'un l'altro, troppo impegnati a brillare di felicità per curarsi degli altri.
Così, in quei magici giorni di ottobre, la loro vita cominciò a cambiare, e ancora oggi, mentre guardo il pegno d'amore che brilla sul mio dito, non posso fare altro che essere felice.

Chi avesse intenzione di lasciarsi incantare da Venezia dia un'occhiata a questo sito: http://www.venicebanana.com/guida.html

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